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Title: Il gioco d'azzardo tra gli adolescenti: informazione e formazione nelle scuole secondarie II grado come prevenzione
Other Titles: Gambling among teenagers : information and education as prevention in secondary school
Authors: Martani Farinotti , Margherita
Issue Date: 30-Mar-2017
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Neuroscienze
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Il gioco d’azzardo, come fenomeno multifattoriale in continua evoluzione, è connotato da aspetti individuali quali il genere, la personalità, l’adattamento psicosociale e da fattori ecologici, legati all’ambiente prossimale e l’accessibilità nell’ambiente distale. La realizzazione di azioni di prevenzione primaria in adolescenza trova le sue radici nel piano integrato di contrasto, prevenzione e riduzione del rischio di dipendenza dal gioco patologico della Regione Emilia-Romagna. Il progetto “GAME OVER life” è la risposta del Ser.T Valli Taro e Ceno, Azienda USL di Parma, per monitorare la diffusione e definire linee di contrasto alla dipendenza. La scuola è vista come terreno ideale per realizzare progetti di prevenzione primaria. Sono stati coinvolti 202 studenti e 16 docenti degli Istituti di Istruzione Superiori. È stato somministrato agli insegnanti un questionario self report pre-intervento per rilevarne le aspettative, l’esperienza personale e le conoscenze iniziali legate all’azzardo. Successivamente, gli insegnanti hanno frequentato 3 incontri di formazione focalizzati sull’analisi delle implicazioni legislative ed economiche, degli aspetti neurofisiologici, cognitivi e comportamentali legati al fenomeno. Al termine, hanno compilato un questionario post-intervento d’indagine sulle conoscenze acquisite. Gli insegnanti hanno svolto 2 incontri di formazione con gli allievi somministrando un questionario pre-intervento per mappare le conoscenze iniziali. La fase formativa ha dato enfasi anche agli aspetti legati alle distorsioni cognitive ed alla corretta percezione del concetto di probabilità. Al termine è stato somministrato il questionario post-intervento come verifica di apprendimento. L’azione di formazione ha contribuito a cambiare la consapevolezza dei ragazzi e degli insegnanti in merito al fenomeno, tuttavia il confronto tra i dati pre e post formazione non sempre risulta statisticamente significativo. Sebbene gli insegnanti mostrino un’idea iniziale dell’azzardo più in linea con la realtà dei fatti rispetto ai ragazzi, in entrambe i casi, l’azione formativa ha contribuito a rendere maggiormente chiari il concetto d’azzardo, la discriminazione tra i giochi intrinsecamente legati all’alea rispetto ad altri e gli impliciti e fondamentali concetti di caso e probabilità. La formazione rende i due gruppi maggiormente consapevoli delle dimensioni del fenomeno in termini epidemiologici, economici e sociali. Sussistono tuttavia alcune differenze. Sebbene gli insegnanti siano consapevoli del fenomeno remote gambling non ne riescono a coglierne completamente l’evoluzione. Tra le motivazioni che spingo all’azzardo, i ragazzi attribuiscono notevole importanza alla vincita in denaro e al divertimento mentre gli insegnanti sottolineano il ruolo della pubblicità e dell’esempio dato da amici o genitori. La formazione non cambia, tra i ragazzi, la percentuale di coloro che pensano che sia possibile prevedere quando una slot machine emetterà denaro, che la conoscenza sullo specifico evento sportivo sia fondamentale per la vincita. Tra gli insegnanti non è cambiata significativamente, anche se esigua, la percentuale di chi ritiene di poter prevedere l’andamento di una serie di lanci di una moneta, l’estrazione di numeri ritardatari al Lotto e che nelle scommesse sportive, la conoscenza sullo specifico evento sportivo, sia fondamentale. Questi ultimi aspetti potrebbero suggerire che possa essere rimasta traccia di qualche elemento, differente dalle leggi della probabilità, nel governo del gioco d’azzardo. Di conseguenza si potrebbe pensare una ulteriore esplicitazione, nella fase formativa, in merito ai campi di azione delle leggi del caso.
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