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Title: Disturbo Paranoide di Personalità e riconoscimento delle emozioni facciali
Other Titles: Paranoid Personality Disorder and facial emotion recognition
Authors: Giusti, Elisa
Issue Date: 30-Mar-2017
Publisher: Università di Parma. Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: L’accurato riconoscimento delle emozioni facciali (FER) è necessario perché gli individui “navighino” con successo nel proprio mondo sociale. I soggetti affetti da Disturbo Paranoide di Personalità (DPP) mostrano estese disfunzioni nel funzionamento sociale, quali sospettosità generalizzata, sfiducia interpersonale, estrema rabbia quando ritengano di essere danneggiati o traditi dagli altri. Questo studio ha dunque indagato se individui con alte caratteristiche di DPP, rispetto a quelli con basse caratteristiche, mostrino un alterato pattern di riconoscimento delle emozioni facciali negative. Lo studio ha incluso 200 soggetti non-clinici (127 femmine, 63.5%; età media 26.9±4.01 anni, range 18-40) hanno compilato un questionario atto a valutare le caratteristiche DPP. Sono stati dunque suddivisi tramite median-split in un gruppo con alte caratteristiche DPP (n=82) e un gruppo con basse caratteristiche DPP (n=109). I soggetti hanno quindi effettuato un task di riconoscimento delle emozioni facciali atto a valutare la capacità di individuare correttamente (detection) le emozioni negative (paura, tristezza, disgusto e rabbia) espresse a diversi livelli di intensità emotiva (100% Neutro; 75% Neutro/25% Emozione; 50% Neutro/50% Emozione; 25% Neutro/75% Emozione). I due gruppi differivano nella velocità di detection delle emozioni facciali a seconda della intensità delle emozioni facciali presentate (interazione Gruppo X Intensità Emotiva: F2,188=4.95, p=.008, 2partial=.05). I soggetti con alti tratti DPP erano infatti più veloci dei soggetti con bassi tratti DPP nell’individuare accuratamente emozioni facciali espresse a bassi livelli di intensità emotiva (morphing 75% Neutro/25% Emozione), ma meno veloci di fronte ad espressioni facciali espressi ad alti livelli di intensità emotiva (morphing 25% Neutro/75% Emozione). Individui con alte caratteristiche DPP mostrano un pattern di riconoscimento delle emozioni facciali negative caratterizzato da una velocità di detection incrementata a bassa intensità ma compromessa a intensità maggiori. Tali risultati suggeriscono che soggetti con alti tratti DPP mostrino alti livelli di arousal e vigilanza nei confronti di stimoli emotivi negativi “subdoli” ed appena accennati, in linea con alcune caratteristiche cliniche tipiche del DPP, quali la iperattivazione dell’attenzione nei confronti di potenziali minacce nell’ambiente interpersonale circostante e la tendenza a ricercare intenzioni malevole “nascoste” dietro ogni comportamento dell’altro. Tuttavia, all’aumentare dell’intensità delle espressioni facciali negative i soggetti con alti tratti DPP sembrano sperimentare livelli di arousal tali da inficiare la capacità di individuare rapidamente le emozioni negative; ciò potrebbe contribuire ai pervasivi sentimenti di rabbia e reazioni rivendicative sperimentate da questi soggetti in ambito interpersonale.
An accurate facial emotion recognition (FER) is crucial to establishing successful interpersonal connections. People with Paranoid Personality Disorder (PPD) show pervasive social impairment: unwarranted suspiciousness, interpersonal mistrust, extreme rage when they think to be damaged or betrayed by others. This research examined whether subjects with high PPD features showed, in comparison with low PPD features subjects, an altered FER pattern. The research included 200 non-clinical subjects (127 females, 63.5%; mean age 26.9±4.01, range 18-40) who filled out an assessment questionnaire to evaluate PPD features. Subjects were separated by median-split in two groups: high PPD features (n= 82) and low PPD features (n=109); participants were then asked to complete a FER task, needed to evaluate the ability to properly identify (detection) negative emotions (fear, sadness, disgust, anger) showed at different levels of intensity (100% Neutral; 75% Neutral/25% Emotion; 50% Neutral/50% Emotion; 25% Neutral/75% Emotion). The two groups differed in speed detection according to the intensity of facial emotions (Group x Emotion intensity Interaction: F2,188=4.95, p=.008, 2partial=.05). High PPD features subjects showed a peculiar pattern in FER task: increased speed detection when low-intensity emotions were expressed; decreased speed when detecting high-intensity emotions. These results suggest that subjects with high PPD features display high levels of arousal and vigilance towards negative emotional stimuli even when barely hinted; this is consistent with PPD clinical manifestations such as attentional hyperarousal towards potential threats and the incessant research for signs of others' malevolent intentions. However, individuals with high PPD features, became slower in FER task when the intensity of negative facial emotions raised; this peculiar pattern of response is most likely able to explain anger’s feelings and vengeful reactions experienced by these individuals.
Appears in Collections:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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