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https://hdl.handle.net/1889/3290
Full metadata record
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.advisor | Ferrari, Vera | - |
dc.contributor.author | Ferrari, Mariantonella | - |
dc.date.accessioned | 2017-03-24T12:23:43Z | - |
dc.date.available | 2017-03-24T12:23:43Z | - |
dc.date.issued | 2016-11-03 | - |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/1889/3290 | - |
dc.description.abstract | L'attenzione è spesso attratta verso informazioni significative ma irrilevanti per gli obiettivi dell’individuo, a causa delle loro caratteristiche fisiche, del loro significato emozionale, o semplicemente perché sono informazioni nuove, mai elaborate in precedenza. Fino ad oggi, diversi studi hanno indagato i meccanismi alla base di questo fenomeno, concentrandosi sul carico percettivo, la memoria di lavoro e il controllo cognitivo, che potrebbero influenzare le capacità attentive. Nel presente lavoro ci siamo serviti del paradigma oddball a tre stimoli e attraverso lo studio dei potenziali evento relati, è stata indagata la cattura attentiva da parte di stimoli nuovi in funzione sia della loro rilevanza emozionale (stimoli distrattori visivi rappresentati da scene naturali raffiguranti contenuti significativi dal punto di vista motivazionale, quali scene erotiche, cibo, scene di animali o uomini minacciosi e immagini di incidenti di varia natura) sia del carico percettivo del compito che i soggetti sperimentali hanno eseguito (discriminazione facile vs discriminazione difficile tra lo stimolo standard e lo stimolo target). Coerentemente con la letteratura, i dati dimostrano che lo stimolo target, che richiede una risposta motoria, elicita una P3b che è modulata in funzione della difficoltà del compito. Gli stimoli distrattori, a cui non era associata alcuna istruzione esplicita, sono stati comunque efficaci nell’elicitare una modulazione della componente lenta tardiva (LPP) in funzione del loro contenuto emozionale. Infine, si dimostra che l’attivazione della P3a centro-frontale, alla presentazione di stimoli distrattori (novel), sia un naturale processo di rilevazione di stimoli incongruenti col setting mentale di un individuo. | it |
dc.language.iso | Italiano | it |
dc.publisher | Università di Parma. Dipartimento di Neuroscienze | it |
dc.relation.ispartofseries | Laurea magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive | it |
dc.rights | © Mariantonella Ferrari, 2016 | it |
dc.subject | attentional capture | it |
dc.subject | distractor stimuli | it |
dc.subject | P3a | it |
dc.subject | P3b | it |
dc.subject | perceptive load | it |
dc.title | Il ruolo del carico percettivo e della rilevanza emozionale nell'elaborazione di stimoli distrattori | it |
dc.title.alternative | The role of perceptive load and emotional relevance in the distractor stimuli elaboration | it |
dc.type | Bachelor thesis | it |
dc.subject.miur | M-PSI/02 | it |
Appears in Collections: | Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale |
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Il ruolo del carico percettivo e della rilevanza emozionale nell'elaborazione di stimoli distrattori.pdf1.pdf | Articolo Principale | 1.34 MB | Adobe PDF | View/Open |
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