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Titolo: La risposta emozionale a scene naturali con differente contenuto semantico nella terza età
Titoli alternativi: Emotional response to natural scenes with different semantic content in the elderly
Autori: Melone, Francesca
Data: 3-nov-2016
Editore: Università di Parma. Dipartimento di Neuroscienze
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di valutare l’interazione esistente tra invecchiamento ed emozioni, in particolare gli effetti dell’età sul modo in cui le persone percepiscono immagini con un contenuto emotivo. Lo studio è stato rivolto ad una popolazione adulta (30-45 anni) e ad una popolazione di persone anziane (65-90). Il protocollo prevede l’utilizzo di questionari (intervista gestita da parte del ricercatore) e test di autovalutazione (questionari compilati dal partecipante) volti a raccogliere informazioni di carattere socio-demografico, cosi come aspetti più propriamente legati a tratti individuali (caratteristiche di personalità) di natura psico-affettiva. In una seconda fase, a ciascun partecipante vengono mostrate una serie di fotografie raffiguranti scene della vita quotidiana con diverse connotazioni emozionali (dallo IAPS), in grado di elicitare una risposta emozionale. Tale risposta è misurata in termini di resoconto soggettivo fornito dal partecipante mediante compilazione di un apposito questionario, denominato SAM costituito da due scale di valutazione, una per la valenza dell’immagine e una per l’intensità dell’emozione esperita. Quindi lo studio consta di due fasi: una prima sessione dedicata all’anamnesi e alla compilazione dei questionari, ed una seconda incentrata sulla valutazione delle immagini. I risultati confermano i dati presenti in letteratura, in quanto emergono differenze significative rispetto alla valutazione affettiva degli stimoli piacevoli in funzione dell’età con pattern opposti a seconda dell’arousal dello stimolo. In particolare, stimoli piacevoli a basso arousal raffiguranti bambini sono stati valutati come più piacevoli ed attivanti nella fascia di età anziana, mentre stimoli con immagini erotiche tipicamente molto attivanti, sono state valutate come meno piacevoli solo dalle femmine, con un pattern ancor più accentuato nelle donne anziane. Questo dato ha condotto la nostra analisi successiva ad indagare l’aspetto della religiosità come possibile bias modulatorio dell’esperienza emozionale nelle donne anziane. Da questa analisi è emerso che il livello di religiosità influenza i giudizi rivolti agli stimoli emozionali, sia di natura piacevole che spiacevole, e questo effetto modulatorio prescinde dall’età e dal genere. Infatti, l’alta religiosità nelle donne anziane non sembra essere responsabile del loro bias negativo verso stimoli erotici. Questi risultati suggeriscono che l’esperienza emozionale, essendo molto complessa e variegata, debba essere sempre analizzata ed indagata senza prescindere da quelli che possono essere variabili intervenienti più o meno influenti: aspetti socio-culturali, dati anagrafici, tratti di personalità, con i loro effetti ed influenze reciproche, guidano in maniera globale e in alcuni casi decisiva, l’intera esperienza emozionale di un individuo.
È visualizzato nelle collezioni:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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