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dc.contributor.authorMariani, Martina-
dc.date.accessioned2017-02-04T14:19:47Z-
dc.date.available2017-02-04T14:19:47Z-
dc.date.issued2017-02-04-
dc.identifier.urihttp://www.ricerchedisconfine.info/VI-1/MARIANI.htmit
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/3264-
dc.description.abstractNel 1986 Giuseppe Niccoli e Chifuku Kubota fondano il Centro per l’Arte Contemporanea Italia Giappone, mossi dal desiderio di creare una via di comunicazione che favorisse gli scambi artistici e il mercato in entrambe le direzioni. L’ACIG ha promosso un’intensa attività espositiva che ha portato in Italia alcuni dei più importanti artisti giapponesi contemporanei e in Giappone il meglio dei movimenti artistici italiani del Novecento. In particolare, il Centro ha trovato grande entusiasmo da parte di rinomati musei giapponesi, permettendo alla Galleria di affermarsi come realtà di spicco anche nel sistema dell’arte internazionale. In questi mesi la mostra Arte cinetica e programmata in Italia 1958-1968 attraversa il Giappone, fino al settembre 2015. Il saggio vuole ricostruire l’attività espositiva del Centro su tutti i livelli. Ai fini della completezza, il contributo è integrato da un’intervista allo stesso Giuseppe Niccoli.it
dc.description.abstractIn 1986 Giuseppe Niccoli and Chifuku Kubota establish the Italy-Japan Center for Contemporary Art (Centro per l’Arte Contemporanea Italia Giappone, ACIG), aimed to create a communication channel that encouraged artistic exchanges and the market in both directions. ACIG promoted many exhibitions, that imported in Italy some of the most important japanese contemporary artists and exported in Japan the best italian artistic movements of Nineteenth century. ACIG especially found enthusiasm from famous japanese museums, allowing the Niccoli Gallery to become a prominent reality inside the international art system. In recent months, the exhibition Arte cinetica e programmata in Italia 1958- 1968 goes across Japan, until September 2015. The present essay wants to outline ACIG’s history and exhibitions on all levels. For clarity, the essay is accomplished by an interview with Giuseppe Niccoli himself.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherDipartimento dei beni culturali e dello spettacolo, Università di Parmait
dc.relation.ispartofseriesRicerche di S/Confineit
dc.subjectCentro per l’Arte Contemporanea Italia Giapponeit
dc.subjectParmait
dc.subjectArte giapponeseit
dc.subjectNiccoli, Giuseppeit
dc.titleArte Import/Export. Il caso della Galleria Niccoli e l’attività espositiva del Centro per l’Arte Contemporanea Italia Giapponeit
dc.typeArticleit
dc.subject.miurL-ART/04it
Appears in Collections:2015, VI, 1, Le mostre

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