Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/2861
Titolo: Street children and emotion recognition : how traumatic experiences affect facial mimicry amplitude and latency
Titoli alternativi: Bambini di strada e riconoscimento emotivo : come le esperienze traumatiche influiscono su ampiezza e latenza della mimica facciale
Autori: Folloni, Chiara
Data: lug-2015
Document Type: Bachelor thesis
Abstract: Prima dell’acquisizione del linguaggio, la comunicazione e le prime interazioni sociali dei bambini sono mediate principalmente dall’ espressione facciale delle emozioni, fondamentali per lo sviluppo delle relazioni sociali e della comprensione empatica dei bambini stessi. A causa della prolungata immaturità biologica, che caratterizza lo sviluppo umano, l’ ambiente (e.g., il contesto sociale, emotivo e familiare) influenza fortemente le traiettorie di sviluppo delle competenze cognitive, ma anche sociali, dei bambini. Questa tesi indaga come i processi fisiologici coinvolti nella risonanza empatica e nella regolazione comportamentale durante il riconoscimento emotivo e l’interazione sociale (i.e., mimica facciale e regolazione vagale) vengono influenzati da esperienze negative occorse durante l’infanzia (i.e., abuso, maltrattamento, abbandono). A questo scopo un gruppo di bambini di strada ed un gruppo di controllo di pari età, entrambi Sierraleonesi, sono stati sottoposti ad un esperimento fisiologico grazie al quale risposte elettromiografiche facciali ed autonomiche sono state registrate durante la visione di espressioni facciali di emozioni positive e negative. La risposta elettromiografica facciale è stata registrata dai muscoli Corrugatore e Zigomatico; mentre, mediante ECG è stata estratta l’aritmia sinusale respiratoria (RSA). L’anomala assenza, nei soli bambini di strada, della modulazione delle risposte del Corrugatore tra espressioni facciali positive e negative, dimostra un’alterazione della discriminazione implicita della valenza emotiva degli stimoli. Inoltre, i risultati mostrano come esperienze traumatiche vissute nell’infanzia inducano uno sviluppo significativamente più precoce dei meccanismi di accoppiamento funzionale della regolazione autonomica rispetto all’ambiente, soprattutto in risposta ad emozioni minacciose (i.e., rabbia) e di difficile gestione (i.e., tristezza). La tristezza, per i bambini di strada, è infatti uno stimolo particolarmente stressante, come suggerito dalla mimica facciale più lenta correlata ad una rilevante soppressione vagale. Comparando tali risultati a quelli ottenuti su una popolazione di ragazzi di strada adolescenti (Ardizzi et al., 2013), sottoposti a condizioni avverse simili ma per un tempo più protratto, si può ipotizzare un effetto additivo della durata delle esperienze negative. Ulteriori ricerche potranno approfondire tale aspetto.
Before the acquisition of language, infants express their needs and feelings mainly through facial expressions of emotions. Hence, the early communication and interaction with others are principally mediated by these facial configurations, which are fundamental to develop social relations and empathic comprehension. Considering the prolonged biological immaturity, which characterizes human development, the environmental influences (e.g., children’s social, emotional and familiar background) critically affect children's development trajectories. In this thesis we investigated how the physiological processes involved in empathic resonance and behavioral regulation during emotion recognition and social interaction (i.e., facial mimicry and vagal regulation) are influenced by early childhood adverse experiences (i.e., maltreatment, abuse and neglect). To this aim a physiological task was conducted in a group of Sierra Leonean street-children and in an age-matched control group. During the task Corrugator Supercilii and Zygomaticus Major facial electromyography (EMG) -a marker of facial mimicry – and respiratory sinus arrhythmia (RSA) - an autonomic index of social predisposition and self-regulation in social conditions - were recorded in response to the observation of positive and negative facial expressions of emotions. Results demonstrated an alteration of implicit emotional valence discrimination in street-children, as showed by the absence of Corrugator responses modulation between negative and positive facial expressions. Moreover, early childhood adverse experiences led to an earlier development of mechanisms that functionally synchronize the vagal regulation to the environment, especially in response to threatening (i.e., angry facial expressions) and unmanageable (i.e., sadness facial expressions) facial expressions of emotions. Sadness facial expression represents, for street-children, a particularly stressful social stimulus, suggested by a delayed facial mimicry coupled with a relevant vagal withdrawal. Comparing the results here obtained with those described in an older adolescent population of street-boys (Ardizzi et al., 2013) exposed to similar adverse conditions but for longer time an addictive effect of protracted adverse experiences can be hypothesized. Further researches will investigate this intriguing issue.
È visualizzato nelle collezioni:Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive, Tesi di laurea magistrale

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