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https://hdl.handle.net/1889/2709
Full metadata record
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.author | Ninni, Augusto | - |
dc.contributor.author | Croci, Edoardo | - |
dc.contributor.author | Di Tommaso, Marco M. | - |
dc.contributor.author | Fabbri, Paolo | - |
dc.contributor.author | Frey, Marco | - |
dc.contributor.author | Giovannetti, Enrico | - |
dc.contributor.author | Molteni, Tania | - |
dc.contributor.author | Tassinari, Mattia | - |
dc.contributor.editor | Ninni, Augusto | - |
dc.date.accessioned | 2015-06-05T09:50:47Z | - |
dc.date.available | 2015-06-05T09:50:47Z | - |
dc.date.issued | 2014 | - |
dc.identifier.citation | Augusto Ninni (a cura di), Politica industriale e sviluppo sostenibile. Parma, Dipartimento di Economia Università di Parma, 2014. | it |
dc.identifier.isbn | 978-88-940477-1-4 | it |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/1889/2709 | - |
dc.description.abstract | Il libro riproduce ed amplia le relazioni presentate al workshop del 3 ottobre 2014 presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Parma, ad opera di studiosi appartenenti all’Università di Ferrara, allo Iefe-Università Bocconi di Milano, all’Università di Modena, alla Scuola Sant’Anna di Pisa, nonché alla stessa Università di Parma. I cinque contributi qui presentati fotografano cinque diversi aspetti del rapporto fra politica industriale (più in generale crescita economica diretta dalle istituzioni pubbliche) e sviluppo sostenibile: a livello nazionale, il possibile trade-off fra i due obiettivi di politica industriale e di sostenibilità ambientale nel tentativo di gerarchizzare i “settori strategici”, e la necessità che questo trade-off sia parzialmente compensato a livello di sforzo innovativo (Di Tommaso e Tassinari); a livello internazionale, la possibilità che politiche industriali nazionali non operino all’interno di un gioco a somma zero, ma diano risultati favorevoli al raggiungimento di un bene pubblico globale quale il cambiamento climatico (Fabbri e Ninni); a livello di imprese, la tendenziale riduzione delle contraddizioni fra incentivi al loro operare e “impronta” ambientale, grazie agli accordi volontari e in particolare all’importante ruolo della certificazione (Frey); a livello di istituzioni, l’esistenza di tipologie diverse di obiettivi e di strumenti a livello nazionale e a livello locale, e l’analisi in un confronto tra paesi europei delle caratteristiche delle politiche ambientali impostate a livello sub-nazionale (Croci e Molteni); a livello di mercato del lavoro, l’effetto sul tessuto industriale delle politiche di aumento della flessibilità del lavoro nella singola impresa, come aspetto particolare di una ridiscussione più ampia del concetto di sostenibilità ambientale e dei suoi rapporti con la politica nei confronti delle imprese (Giovannetti). | it |
dc.language.iso | Italiano | it |
dc.publisher | Università di Parma. Dipartimento di Economia | it |
dc.relation.ispartofseries | Collana di economia industriale e applicata | it |
dc.subject | Green industrial policy | it |
dc.subject | Environmental economics and policy | it |
dc.subject | Sustainability | it |
dc.subject | Green growth | it |
dc.title | Politica industriale e sviluppo sostenibile | it |
dc.type | Book | it |
dc.subject.miur | SECS-P/06 - Economia applicata | it |
dc.subject.JEL | L52 | it |
dc.subject.JEL | Q58 | it |
dc.subject.JEL | J20 | it |
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