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https://hdl.handle.net/1889/2676
Title: | Lo specchio magico di Ingres. Riflessioni sul tema della “alterità” psicologica in alcuni ritratti femminili del pittore di Montauban |
Authors: | Degl'Innocenti, Marina |
Issue Date: | Jul-2014 |
Publisher: | Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società |
Document Type: | Article |
Abstract: | Fra i numerosi ritratti femminili eseguiti da Jean-Auguste-Dominique Ingres, ve ne sono alcuni caratterizzati dalla presenza di uno specchio, grande ed enigmatico, collocato immediatamente dietro la figura: il Ritratto di Madame de Senonnes, realizzato a Roma fra il 1814 e il 1816; il Ritratto della Viscontessa d'Haussonville, del 1845; infine il Ritratto di Madame Moitessier, iniziato nel 1844, ma poi abbandonato e quindi ripreso e portato a termine nel 1856. Definiti da Emilio Radius «riflessi di riflessi», questi ritratti ci riportano non solo all'effigie e all'abbigliamento straordinario delle donne raffigurate, contesse e dame alto-borghesi, ma indirettamente anche a quell'ideale di bellezza incorrotta che animò la ricerca artistica dell'autore. In un gioco sottile di rimandi, essi ci appaiono come celebrazioni di una ''pittura assoluta'', che si sostituisce al reale, ancor prima che immagini fedeli dei personaggi rappresentati. In tal senso, l'analisi di un elemento solo apparentemente secondario come lo specchio, da sempre concepito nella pittura occidentale come simbolo o mezzo per moltiplicare lo spazio, ma anche suggerire prospettive inquietanti e misteriose, può condurci attraverso un percorso emblematico. |
Appears in Collections: | 2014, V, 1, Lo specchio |
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