Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/2382
Titolo: La “fragile idea”: Enzo Mari e la Divulgazione delle esemplificazioni delle ricerche (Nova tendencija 3, Zagabria 1965)
Autori: Fransoni, Alessio
Data: dic-2013
Editore: Dipartimento, Lettere, Arti, Storia e Società
Document Type: Article
Abstract: Il movimento internazionale Nuova tendenza dal 1963 al 1965 raccoglie gli esponenti migliori di quell'area di ricerca denominata arte cinetico-programmata. Dopo due anni di conflitti e divergenze la mostra Nova tendencija 3 a Zagabria (1965) si propone di fare definitivamente chiarezza su compiti e strategia del movimento. Qui si dibattono due questioni correlate: il rapporto avanguardia/pubblico e lo "statuto" dell'opera, le quali si dispiegano rispettivamente nella scelta del tema e del programma generale della mostra - Divulgazione delle esemplificazioni delle ricerche, dove "ricerca" sta per "ricerca estetica" - e nell'esito del concorso per un'esemplificazione (oggettuale) da prodursi in serie. Nell'organizzazione della manifestazione ha un ruolo determinante Enzo Mari. L'analisi del contributo di Mari a Nova tendencija 3 e del progetto vincitore del concorso - lo Strumento visuale di Michel Fadat - costituisce un'opportunità di esercizio storiografico e metodologico, in cui si pone al centro del discorso storico un momento di crisi, per provare a stabilire nuove modalità di relazione tra il piano formale delle opere e il contesto, e a riconsiderare l'eredità problematica e controversa di tutta l'esperienza di Nuova tendenza.
Between 1963 and 1965 the international art movement known as New tendency has gathered the best representatives belonging to the area of art usually defined as “programmed and kinetic art”. After two years of conflicts and divergences, the exhibition Nova tendencija 3, organised in Zagreb in 1965, aimed at fully clarifying the tasks of the movement, as well as its strategy. Within such context, two main interrelated issues have arisen: the relationship between the avant-garde and the audience, and the status of the “gestaltic” object; both issues became explicit in the choice of the theme and of the plan of the exhibition - Divulgation of the exemplifications of the research, - where “research” refers to the “aesthetic research” - as much as in the outcome of the contest aimed at awarding a mass-produced (object-related) exemplification. Within the framework of this event’s organisation, Enzo Mari has definitely played a key role. Both the investigation of Mari’s contribution to Nova tendencija 3, as well as the examination of the award-winning project, - Michel Fadat’s Visual Instrument - allow us to efficiently propose historiographical and methodological analyses, which consider the very core of the historical discourse as marked by a crisis, in order to attempt the establishment of new connections between the formal dimension of objects and the context, along with the reassessment of the problematic and controversial legacy transmitted by the whole New tendency.
È visualizzato nelle collezioni:2013, Dossier 2. Attraversamenti di confini. Italia-Croazia tra XX e XXI secolo

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