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https://hdl.handle.net/1889/2276
Title: | L’erranza in O Thiasos TeatroNatura: pratiche delcamminare |
Authors: | Bramini, Sista |
Issue Date: | 17-Jul-2013 |
Publisher: | Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società |
Document Type: | Article |
Abstract: | La compagnia e il progetto O Thiasos TeatroNatura nascono nel 1992 allo scopo di indagare,attraverso gli strumenti dell’arte teatrale, la relazione tra arte drammatica,
coscienza
ecologica
eambiente naturale. Questo incontro conduce a un ripensamento sia dell’arte dell’attore rispetto allasua presenza nello spazio scenico che della concezione drammaturgica, della regia, della scenografiae della composizione musicale. L’idea stessa di teatro
viene rimessa in causa. Nel 2000 la compagniaha ricevuto il premio Europarc come “miglior progetto europeo di interpretazione del territorio”. Inquesto breve saggio si entra nel cuore della ricerca, quella che forse resta più chiusa al pubblico. SistaBramini, regista e fondatrice del gruppo, la descrive (per quanto possibile con parole scritte) cercandodi restituire la necessità di rigore e sistematicità che una simile ricerca comporta, ma anche laprofondità di respiro che riesce a suscitare in attori e spettatori. Il camminare come modo di riscoprire,attraversandolo, uno spazio scenico originario diviene nella pratica concreta uno snodarsi di tempo espazio in cui aprire la presenza umana, fatta di corpo e memoria, al cospetto degli altri esseri viventi ecosì cominciare a vivere in un mondo nuovo. The O Thiasos TeatroNatura was born in 1992 as a theatrical project to investigate the relationshipbetween dramatic art, ecological awareness and environment. Such a perspective asks to reconsider the art of the actor and its presence in a scenic space, dramaturgy, directing, scenography andmusical composition: to be questioned is the idea itself of ‘theatre’. O Thiasos TeatroNatura wasawarded in 2000 by Europarc as “the best European project of interpreting environment”. This shortessay leads to the core of a research, which is usually unaccessible to the audiences. Sista Bramini,director and founder of O Thiasos, describes such research in words, as far as this is possible, tryingto convey the rigour and methodicalness that it requires, but also the insight that it is able to arouse inperformers and spectators. Walking, as a way of re-descovering an original scenic space, meansuncoiling of time and space, where to unfold human presence, made of body and memory, in front of other creatures, thus starting to live in a new world. |
Appears in Collections: | 2013, Dossier 1. Agire il paesaggio. Teatri, pensieri, politiche del 'luogo' |
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