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dc.contributor.advisorMedici, Maria Cristina-
dc.contributor.authorAlbonetti, Valeria-
dc.date.accessioned2013-06-20T14:07:55Z-
dc.date.available2013-06-20T14:07:55Z-
dc.date.issued2013-03-22-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/2216-
dc.description.abstractNorovirus (NoV), famiglia Caliciviridae, è riconosciuto in tutto il mondo come uno degli agenti virali più frequenti di enterite acuta epidemica in ogni fascia di età con un ruolo eziologico importante nell’enterite sporadica infantile. Tra le caratteristiche biologiche di NoV che si ripercuotono sull’epidemiologia dell’infezione rivestono un ruolo importante l’elevata diversità genetica e l’evocazione di una risposta immunitaria di breve durata. La mancanza di sistemi cellulari in vitro e di modelli animali per la coltivazione dei NoV umani e la loro elevata variabilità genetica rendono ragione delle difficoltà incontrate nello sviluppo di un sistema universale genere-specifico per la loro rivelazione dalle feci. Lo sviluppo e l’impiego di nuovi saggi molecolari negli ultimi anni per la rivelazione di NoV dalle feci hanno favorito un aumento delle conoscenze sull'epidemiologia di questi virus specialmente nell’enterite epidemica. I dati epidemiologici disponibili in letteratura sull’enterite sporadica da NoV nei bambini sono invece ancora limitati e in genere riferiti ad intervalli temporali relativamente brevi che compromettono le conoscenze sulle caratteristiche genetiche e sull’evoluzione molecolare dei genotipi virali. La ricerca condotta nel corso del dottorato di ricerca in Microbiologia e Virologia, presso l’Unità di Microbiologia e Virologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Parma è stata rivolta allo studio degli aspetti epidemiologico e molecolare dei ceppi di NoV circolanti nell’area di Parma nell’ambito di un periodo sufficientemente lungo per condurre un’analisi epidemiologico-molecolare significativa e indagare sui meccanismi genetici che regolano la diffusione di questi virus, riservando un accurato approfondimento per i ceppi rari o atipici. Dal quadro epidemiologico ottenuto attraverso la rivelazione di NoV dalle feci di bambini con enterite ricoverati od osservati ambulatorialmente presso i reparti pediatrici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma nel periodo gennaio 2007-ottobre 2012 è emersa una prevalenza di infezione da NoV del 14,24% (486/3411), compresa tra il 10,72% nel 2011 e il 21,33% nel 2008, se si esclude il 2012 in quanto incompleto, con una maggior incidenza (68,31%), statisticamente significativa, nei bambini di età inferiore a 3 anni e un andamento dell’infezione a carattere epidemico nel periodo autunno-inverno. L’analisi della sequenza ORF1A di una selezione dei ceppi rivelati nel periodo dello studio (240 su 486: 49,38%), oltre a dimostrare la circolazione predominante del genotipo GII.4, ha evidenziato quella di ceppi di genotipo GII.b, GII.e, GII.g, GII.7 e GII.16 e di ceppi rari di genotipo GI, GII.1, GII.2 e GII.3. Altra osservazione di rilevanza epidemiologica nell’infezione da NoV riguarda l’identificazione nell’ambito dei ceppi GII.4 di 5 varianti genetiche (v.2006a, v.2006b, v.2008, v.2010, e v.2011), generate dall’accumulo di mutazioni puntiformi in un continuo processo evolutivo che sembra abbia avuto origine da un ceppo ancestrale (GII.4 v.1996). Inoltre, l’analisi di sequenza delle regioni A e B di ORF1 e della regione C di ORF2 di 57 ceppi di NoV, rappresentativi dei diversi lignaggi/sublignaggi identificati su ORF1A, ha mostrato evidenze di eventi di ricombinazione in 16 ceppi con diverse combinazioni tra ORF1 e ORF2: GI.1/GI.3, GII.7/GII.6, GII.16/GII.3, GII.16/GII.13, GII.b/GII.2, GII.b/GII.3, GII.b/GII.13, GII.b/GII.21, GII.g/GII.1, GII.g/GII.12, GII.e/GII.2 e GII.e/GII.4. L’analisi di similarità condotta sui ceppi GII.g/GII.12 ha permesso di localizzare il punto di ricombinazione nella regione di giunzione ORF1/ORF2. In conclusione, la ricerca condotta sull’infezione da NoV nell’uomo ha permesso di delineare un quadro epidemiologico-molecolare significativo dei ceppi di NoV circolanti nell’area di Parma, che ragionevolmente può essere considerato rappresentativo di quello europeo. I risultati ottenuti hanno messo in luce, innanzitutto, l’importante ruolo dell’infezione da NoV nell’enterite sporadica infantile e, in secondo luogo, l’elevata diversità genetica dei ceppi e la loro continua e rapida evoluzione attraverso l’emergenza di sempre nuove varianti e/o ceppi ricombinanti in grado di diffondere rapidamente nella popolazione, in cui la risposta immunologica si conferma variante-specifica e di breve durata. La continua sorveglianza delle infezioni sostenute da NoV è indispensabile al fine di individuare attraverso lo studio epidemiologico opportune misure di controllo e di prevenzione dell’infezione.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità di Parma. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Unità di Microbiologia e Virologiait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in microbiologia e virologiait
dc.rights© Valeria Albonetti, 2013it
dc.subjectNorovirusit
dc.subjectgenotypeit
dc.subjectmolecular epidemiologyit
dc.subjectgastroenteritisit
dc.subjectinfectionit
dc.titleNorovirus nell'uomo: caratterizzazione molecolare, epidemiologia, implicazioni diagnostiche e sul controllo dell'infezioneit
dc.title.alternativeNorovirus in humans: molecular characterization, epidemiology, implications on diagnosis and control of infectionit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurMED/07it
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