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dc.contributor.advisorVecchio, Giorgio-
dc.contributor.authorSicuri, Fiorenzo-
dc.date.accessioned2013-06-11T07:37:52Z-
dc.date.available2013-06-11T07:37:52Z-
dc.date.issued2013-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/2176-
dc.description.abstractLa tesi affronta un periodo di storia parmense scarsamente studiato. Il primo capitolo descrive l’inizio del regime, negli anni fra il 1925 e il 1929: l’impressionante e brutale violenza verso le opposizioni antifasciste nel 1925, intesa a stroncarne definitivamente la presenza nella provincia; l’occupazione del potere locale, da parte del fascismo, che realizza anche il monopolio dell’informazione giornalistica locale; gli aggressivi e talvolta indecifrabili conflitti interni al fascismo locale, fra moderati e intransigenti, e che sfoceranno nella sconfitta dell’intransigentismo. Infine, il capitolo analizza il plebiscito del 1929 a Parma: nell’ambito di una mobilitazione eccezionale del fascismo e della chiesa cattolica per favorirne un esito favorevole, e nonostante regole elettorali che non consentivano la piena libertà di voto, Parma mostrerà un maggiore dissenso rispetto alla media nazionale, pur nella ristrettezza di termini in cui si manifestò il dissenso. Un dissenso, peraltro, che non si manifesterà più nel successivo plebiscito del 1934. Il secondo capitolo fornisce una rassegna delle strutture del partito e del regime, così come si configurarono localmente, diffondendosi anche sugli organismi di massa collegati al PNF, sulla loro funzione e consistenza; esamina i rapporti fra poteri dello stato e PNF, fra prefetti e segretari federali; si dedica all’azione di governo del fascismo stesso, che incise profondamente sulle strutture economiche, sociali e culturali e sulle istituzioni della provincia, e svolse un’opera di modernizzazione, con un forte sviluppo dei lavori pubblici e delle politiche sociali e assistenziali fasciste. Infine, considera l’élite del potere nella provincia. Il terzo capitolo valuta analiticamente l’antifascismo parmense, soprattutto nel versante comunista (il partito comunista fu la formazione politica che fornì il maggior apporto all’antifascismo attivo), ma è esaminato anche l’antifascismo socialista, democratico e liberale e l’antifascismo spontaneo e popolare, mentre l’antifascismo cattolico è trattato nel successivo capitolo, dedicato ai rapporti fra la chiesa e il fascismo, essendo tale antifascismo concentrato nei quadri dell’Azione Cattolico. Il quarto capitolo invece è dedicato ai rapporti fra la chiesa locale, composta sostanzialmente da due diocesi, Parma e Borgo San Donnino (poi Fidenza) ed esamina partitamente l’atteggiamento verso il fascismo dei quattro vescovi succedutisi alla guida delle due diocesi, constatando una maggiore propensione della diocesi e nei vescovi di Fidenza Attraverso un’analisi e un’inchiesta minuziosa di polizia sui dirigenti dell’Azione Cattolica, svolta nel 1931, il capitolo valuta l’atteggiamento dei militanti e dei dirigenti dell’Azione Cattolica nei confronti del fascismo, valutandone il grado consenso, così come la presenza importante di antifascisti, sino al 1931, nelle massime cariche dell’Azione cattolica. Il capitolo svolge inoltre una nuova analisi del conflitto fra Stato e Chiesa del 1931 nelle sue ripercussioni locali, coi numerosi incidenti a cui diede luogo. Il quinto capitolo esamina il consenso (e il modesto dissenso) che i parmensi fornirono all’impresa etiopica, oltre che la straordinaria mobilitazione a favore della guerra e contro le “inique sanzioni” decretate dalla Società delle Nazioni nei confronti dell’Italia.it
dc.description.abstractThe thesis addresses a little studied period in Parma’s history. Chapter one describes the start of the regime, in the years from 1925 to 1929: the shocking and brutal violence towards the anti-fascist opposition in 1925, intended to definitively eradicate their presence from the Province; the occupation of local power by fascism, which also established a monopoly on the information in local newspapers; the heated and sometimes inexplicable internal conflicts within the local fascist group, between moderates and radicals, which would culminate in the defeat of the intransigent stance. Finally this chapter analyses the plebiscite of 1929 in Parma: in the context of an extraordinary mobilization of fascism and of the Catholic church in order to encourage a favourable result, and despite electoral rules that did not permit full freedom of vote, Parma expressed greater dissent compared to the national average, though within the very restricted terms in which dissent could be expressed. A dissent which was not repeated in the following plebiscite of 1934. Chapter two provides a review of all the party structures and of the regime, as they were expressed locally, also extending to the mass organizations connected to the PNF, regarding their function and composition; the relations are examined between the state and the PNF, between fascist prefects and federal secretaries; the action of the fascist government itself is considered, since it profoundly affected the economic, social, and cultural institutions, along with the provincial institutions, implementing a modernization programme, with a marked development of public works and fascist social and welfare policies. Finally, the elite of the provincial power system is discussed. Chapter three analytically evaluates anti-fascism in Parma, in particular in the communist wing (the communist party was the political group that contributed most to active anti-fascist activities), but also considering socialist, democratic, and liberal anti-fascism, and spontaneous and popular anti-fascism, while Catholic anti-fascism is discussed in the following chapter, dedicated to the relations between the church and fascism, with anti-fascism concentrated in the context of the Catholic Action movement. Chapter four is dedicated to relations between the local church, consisting effectively of two diocese, Parma and Borgo San Donnino (later Fidenza), individually examining the attitudes to fascism of the four bishops succeeding to the guidance of the two diocese, noting a more marked propensity towards the regime by the diocese and bishops of Fidenza. Through analysis and using a detailed police investigation of the leaders of the Catholic Action movement, conducted in 1931, this chapter evaluates the attitudes of the militants and directors of the Catholic Action movement in relation to fascism, assessing the degree of consent, as well as the presence of important anti-fascists until 1931 in the highest offices of Catholic Action. This chapter provides a new analysis of the conflict between the State and the Church in 1931 in its local repercussions, and the numerous incidents that emerged from it. Chapter five examines the consensus (and modest dissent) that the Parma citizens expressed for the Abyssinian campaign, as well as the extraordinary mobilization in favour of the war and against the “iniquitous sanctions” imposed against Italy by the League of Nations.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Storiait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Storiait
dc.rights© Fiorenzo Sicuri, 2013it
dc.subjectParmait
dc.subjectfascist regimeit
dc.subject1925-1936it
dc.titleIl regime fascista a Parma. 1925-1936it
dc.title.alternativeThe Fascist Regime in Parma. 1925-1936it
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.soggettarioFascismo - Parma - 1925-1936it
dc.subject.miurM-STO/04it
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1. Capitolo I copia 2.pdfCapitolo 1580.73 kBAdobe PDFVisualizza/apri
2. Capitolo 2 copia 2.pdfCapitolo 2500.68 kBAdobe PDFVisualizza/apri
3. Capitolo 3. ANTIFASCISMO 1925 copia 2.pdfCapitolo 3.1388.43 kBAdobe PDFVisualizza/apri
4. Capitolo 3. RIVEDUTO. ANTIFASCISMO 1926-1936 copia 2.pdfCapitolo 3.2372.19 kBAdobe PDFVisualizza/apri
5. Capitolo 3. ANTIFASCISMO NON COMUNISTA copia 2.pdfCapitolo 3.3292.02 kBAdobe PDFVisualizza/apri
6. STORIA CHIESA 1bis copia 2.pdfCapitolo 4579.85 kBAdobe PDFVisualizza/apri
7. Etiopia 1935-36 copia 2.pdfCapitolo 5474.99 kBAdobe PDFVisualizza/apri
8. BIBLIOGRAFIA DELLE OPERE CONSULTATE copia 2.pdfBibliografia160.1 kBAdobe PDFVisualizza/apri


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