Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/2162
Title: Quale Virgilio? Note sul finale del "Furioso"
Authors: Confalonieri, Corrado
Issue Date: Jun-2013
Document Type: Article
Abstract: Nella convinzione che, a proposito dell'Orlando furioso, sia facile trattare anacronisticamente la questione del genere letterario – dal momento che il poema fu scritto prima della piena riscoperta della Poetica di Aristotele e del successivo dibattito su epica e romanzo –, il saggio esamina il problema della citazione dell' Eneide da parte di Ariosto. Comunemente intesa in quanto sinonimo di 'epica' in un senso che il termine non poteva ancora avere quando Ariosto lavorava al suo poema, la presenza di Virgilio nel Furioso dovrebbe essere letta meno schematicamente: a questo proposito, il Furioso, in particolare nel finale su cui l'articolo si concentra, suggerisce un modo di leggere l' Eneide che può minare alcuni concetti di genere letterario su di essa costruiti a posteriori.
Moving from the idea that it is extremely easy to discuss the problem of literary genre regarding the Orlando Furioso in anachronistic terms – since the poem was written before the full rediscovery of Aristotle's Poetics and the following debate about epic and romance –, this essay examines the question of Ariosto's quotation from Aeneid. Usually conceived as synonymous of 'epic' in a sense that this word couldn't have yet while Ariosto was working on his poem, the presence of Virgil in the Orlando Furioso should be read less schematically: in this sense, the Furioso itself – in particular his ending which constitutes the case study of this article – suggests a way of reading the Aeneid that can undermine some concepts of literary genre built upon it.
Appears in Collections:Parole rubate / Purloined letters: 2013, 7

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Confalonieri.pdf239.29 kBAdobe PDFView/Open


This item is licensed under a Creative Commons License Creative Commons