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dc.contributor.advisorStrukelj, Vanja-
dc.contributor.authorRamazzini Calciolari, Maria Carla-
dc.date.accessioned2013-06-06T08:59:44Z-
dc.date.available2013-06-06T08:59:44Z-
dc.date.issued2013-04-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/2141-
dc.description.abstractLa tesi si propone di ricostruire la storia dell'Accademia di Belle Arti di Parma nei decenni compresi tra l'inizio della dominazione asburgica sulla città (1814) e la morte di Paolo Toschi (1854), in quegli anni direttore e principale responsabile della politica artistica del ducato di Maria Luigia. Il lavoro si basa su di una capillare ricognizione ed analisi delle fonti archivistiche e documentarie, materiale per la gran parte inedito (conservato in particolar modo all’Archivio dell’Accademia e all’Archivio di Stato). Dopo un primo capitolo che ripercorre il dibattito critico sulle Accademie sette e ottocentesche, l'analisi si concentra su diverse problematiche: il rapporto tra Accademia e Maria Luigia, la didattica, i concorsi, la complessa esperienza del pensionato artistico a Roma e le commissioni provenienti dal governo o dalla corte. Questa disamina conferma quanto l'arte parmense dell'Ottocento si segnali soprattutto per la sua convenzionalità e per una stanca pratica accademica, in cui non emergono personalità significative a parte Scaramuzza, Pescatori e Riccardi; l'Accademia, nonostante l'indubbio tentativo di “modernizzarsi” e aprire i propri orizzonti con nuovi statuti, continua ad offrire una formazione del tutto tradizionale, troppo legata al modello settecentesco; la corte di Maria Luigia sostiene la vita artistica del ducato, ma con una funzione propagandistica e assistenziale e con delle forme che non permettono un vero progresso ma solo la sopravvivenza di una compagine di artisti, la maggior parte dei quali si colloca appena al di fuori della mediocrità. Il lavoro si conclude con tre ampie appendici: la prima documentaria, in cui vengono trascritti i documenti d'archivio più significativi, provenienti principalmente dall'Archivio dell'Accademia Nazionale di Belle Arti, dai fondi Presidenza dell'Interno e Dipartimento di Grazia, Giustizia e Buongoverno dell'Archivio di Stato di Parma e dall'Archivio Toschi del Museo Glauco Lombardi; la seconda illustrativa, in cui sono raccolte le immagini della gran parte delle opere realizzate in occasione dei concorsi accademici (disegni di nudo, dipinti, disegni di architettura e bassorilievi) e delle commissioni (dipinti, affreschi e sculture); la terza bibliografica.it
dc.description.abstractThe thesis aims to reconstruct the history of the Academy of Fine Arts in Parma in the decades between the beginning of Hapsburg rule over the city (1814) and the death of Paolo Toschi (1854), at that time director and main responsible for the policy art of the duchy of Marie Louise. The work is based on an extensive analysis of archival and documentary material(especially preserved in the archive of the Academy and the State Archives). After a first chapter that covers the critical debate on the Academies during eighteenth and nineteenth century, the analysis focuses on several issues: the relationship between the Academy and Marie Louise, teaching, competitions, the complex experience of the “pensionato” in Rome and commissions by the government or by the court. This analysis confirms that the art of the nineteenth century Parma signals mainly because of its conventionality and a tired academic practice, which does not reveal significant personality except Scaramuzza, Pescatori and Riccardi; the Academy, despite the obvious attempt to "modernize" and open its horizons with new statutes, continues to provide a traditional training, too tied to the models of the past century; the court of Marie Louise supports the artistic life of the duchy, but with a propaganda function and with shapes that do not allow a real progress but only the survival of a group of artists, most of which lies just outside the mediocrity. The work concludes with three large appendices: the first documentary, with the most significant documents, mainly from the archive of the National Academy of Fine Arts, of the funds Presidency of the Interior and Department of Grace, Justice and Governance of the Archives of the State, and of the Toschi archive of Glauco Lombardi Museum; the second illustrative, with the pictures of the majority of the works carried out during the academic competitions (nude drawings, paintings, architectural drawings and bas-relief) and fees (paintings, frescoes and sculptures), the third bibliographic.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Beni culturaliit
dc.relation.ispartofseriesStoria dell'arte e dello spettacoloit
dc.rights© Maria Carla Ramazzini Calciolari, 2013it
dc.subjectFine Arts Academyit
dc.subjectParmait
dc.subjectToschi, Paoloit
dc.subjectMarie Louise, Empress, consort of Napoleon Iit
dc.titleL'Accademia di Belle Arti di Parma durante il governo di Maria Luigia d'Austria e la direzione di Paolo Toschi (1814-1854)it
dc.title.alternativeThe Academy of Fine Arts in Parma during the reign of Marie Louise of Austria and the direction of Paolo Toschi (1814-1854)it
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.soggettarioParma - Accademia di belle arti - 1814-1854it
dc.subject.miurL-ART/04it
Appears in Collections:Lettere, Arti, Storia e Società. Tesi di dottorato

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