Un libello di citazioni. I "Frammenti morali, scientifici, eruditi e poetici"e la polemica fra Pietro Verri e l'abate Chiari

Abstract

Dopo aver ricostruito le vicende della polemica fra Pietro Verri e l'abate Chiari, dovuta all'intervento verriano in favore di Goldoni nelle gare teatrali, l'articolo si sofferma su un testo interamente composto di citazioni: i Frammenti morali, scientifici, eruditi e poetici del signor abbate D. Pietro Chiari, assemblato da Verri per mostrare le incongruenze e la sciatteria presenti nelle epistole in versi dell'avversario. Attraverso una ricognizione dei passaggi precedenti della polemica, dei Frammenti e della risposta di Chiari nel romanzo La filosofessa italiana, si riflette sull'uso della citazione come strumento di attacco e di difesa, mentre emergono alcuni aspetti della figura del giovane Verri che potrebbero avere ricadute interessanti, soprattutto in relazione ai suoi rapporti con Goldoni e alla dedica del Festino che quest'ultimo gli indirizza.

After recreating the occurrence of the dispute between Pietro Verri and abbot Chiari – due to Verri's favour to Goldoni in theatrical competitions – this article analyses a work entirely composed of quotations: Frammenti morali, scientifici, eruditi e poetici del signor abbate D. Pietro Chiari. This text was assembled by Verri to show that his adversary's epistles in verse were sloppy and full of incongruities. The use of quotations, as an instrument of attack and defence, is investigated by analysing some passages that preceeded the quarrel, the Frammenti, and Chiari's answer in the novel La filosofessa italiana . In addition, there emerge some aspects of the character of young Verri that might be of interest, especially within the context of his relationship with Goldoni, and in relation to Goldoni's dedication to Verri in Festino.