Please use this identifier to cite or link to this item:
https://hdl.handle.net/1889/1877
Title: | La costruzione di un “paesaggio invisibile”. I segni ambientali e architettonici costruiti dalla bonifica emiliana |
Authors: | Visentin, Chiara |
Issue Date: | 2012 |
Publisher: | Overview, allegato al n° 9 di PAYSAGE TOPSCAPE, Paysage, Architettura del Paesaggio, 2012 |
Document Type: | Lecture |
Abstract: | Il paesaggio “artificiale” della Pianura Padana è il risultato dell’evoluzione di elementi che hanno concorso alla sua formazione: acque, suolo, coltivazioni, cascine, mulini, manufatti della bonifica, azione quotidiana dell’uomo. Se lo leggiamo “dall’alto” ne cogliamo una mappa non solo “reale”, ma soprattutto “culturale”: unicum paesistico composto da molte identità. Nato nell’ottobre 2009 a seguito dell’unione di due storici consorzi (Bonifica Bentivoglio-Enza e Parmigiana-Moglia-Secchia), il comprensorio tutelato dal Consorzio dell’Emilia Centrale è il caso trattato nello studio qui presentato. L’immagine sotto riportata è una splendida mappa dipinta a tempera su una tela di quasi 20 mq (5,30x3,30) da Marcello Nizzoli negli anni ‘30 del secolo scorso, proprio per la bonifica di cui si tratta in queste pagine. |
Appears in Collections: | Articoli e lavori di ricerca |
Files in This Item:
File | Description | Size | Format | |
---|---|---|---|---|
VisentinChiara_REL-UD2011.pdf | udine_visentin | 522.97 kB | Adobe PDF | View/Open |
This item is licensed under a Creative Commons License