Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/1889/1854
Titolo: I Plurimi di Emilio Vedova. Un'esperienza singolare e plurale
Autori: Longari, Eleonora
Data: 25-giu-2012
Editore: Dipartimento dei beni culturali e dello spettacolo
Document Type: Article
Abstract: Con i Plurimi, che datano dal 1961 al 1965, Vedova stacca il quadro dalla parete e lo installa nello spazio tridimensionale, smembrando la superficie pittorica in un insieme di elementi frammentati che, diversamente distribuiti nello spazio, separati, eppure connessi e aggregati a formare “nuclei di energia attiva”, potrebbero erroneamente essere rubricati come ibridi appartenenti tanto al regno della pittura quanto a quello della scultura e dell’architettura; ma non è così: la loro intima natura è squisitamente e spettacolarmente pittorica. La pittura gestuale di Vedova nei Plurimi si radicalizza fino al contagio dell’osservatore di cui richiama direttamente il gesto. Il pubblico è pertanto obbligato a non limitarsi esclusivamente alla pratica dello sguardo, ma è sollecitato a impegnare il proprio corpo in un’esplorazione che può comportare un’azione ulteriore rispetto all’attraversamento delle opere come se fossero quinte teatrali. Adescato da alcuni elementi preposti al movimento, tra cui principalmente la cerniera, il pubblico è invitato a intervenire nella formazione della relativa e momentanea morfologia dell’esperienza artistica. Questo articolo è teso a sottolineare l'unicità dei Plurimi nel panorama dell'arte contemporanea.
With the Plurimi, dating from 1961 to 1965, Vedova separates the picture from the wall and installs it in a three dimensional space, by splitting up the painted surface in a fragmented collection of items that, differently distributed in space, results separated but yet related and aggregated to form "nuclei of active energy ", they may wrongly be collected together as hybrids belonging to the realm of painting so much as to that of sculpture and architecture, but it isn’t so: their nature is exquisitely intimate and spectacularly pictorial. The gestural painting of Vedova in the Plurimi series was taken to the contagion of the observer which directly recalls the gesture. The public is therefore not obliged to confine itself exclusively to the practice of looking, but is encouraged to engage their bodies in an exploration that may lead to further action with respect to the crossing of the art works like a dramatic background. Enticed by some elements dedicated to the movement, mainly including the hinge, the public is invited to intervene in the formation of its morphology and momentary experience of art. This article aims to highlight the uniqueness of Plurimi in contemporary art.
È visualizzato nelle collezioni:2012, III, 1, Dentro / Fuori

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