Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/1844
Title: Realtà e immaginazione nelle fotografie di Franco Grignani
Authors: Accorsini, Irene
Issue Date: 22-Jun-2012
Publisher: Dipartimento dei beni culturali e dello spettacolo
Document Type: Article
Abstract: Che cos’è una fotografia? L’opera di Franco Grignani (1908-1999) sembra concepita per testare i limiti e individuare le crepe, le ambiguità e le sovrapposizioni della categoria del “fotografico”. Il ruolo della fotografia nella pratica dell’artista è fondamentale e generatore: in tutta la sua carriera Grignani ha condotto le ricerche sui meccanismi percettivi e sulla comunicazione nella vita “quotidiana” tenendo in grande considerazione il valore sociale dell’arte e pensando alla fotografia come lo strumento migliore per andare oltre i dati della realtà ipso facto percepibili. La lettura di una serie di opere e di scritti inediti ci rivela che l’autore “incubava” nella camera oscura immagini con lo scopo di sondare la realtà, di scavalcare gli stereotipi di un certo tipo di rappresentazioni le quali soffocano l’esperienza visiva dell’uomo moderno. Fotografie sperimentali che sollecitano l’intuito naturale e la percezione affinché l’uomo trasformi i dati reali in creatività. Si può quindi sostenere che la dimensione fotografica ebbe un’influenza talmente forte nel pensiero artistico di Franco Grignani che senza di essa gran parte della sua opera non esisterebbe.
What is a photograph? The work of Franco Grignani (1908-1999) seems conceived to test the limits and detect the cracks, ambiguities and overlaps in the category of “photographic” art. The role of photography in the practice of the artist is fundamental and generative. Throughout his career Grignani led the research on the mechanisms of perception and communication in the life “everyday” considering the social value of art and photography as a tool in exploring the data ipso facto perceived reality. The reading of a series of works and unpublished writings reveals to us that the author “incubated” images in the darkroom in order to probe reality and override the stereotypes of a certain type of images that stifle the visual experience of modern man. Experimental photographs that stimulate natural intuition and perception so that man transforms real data into creativity. It is therefore arguable that the photographic dimension had such a strong influence in the artistic thought of Franco Grignani that without it most of his work would not exist.
Appears in Collections:2012, III, 1, Dentro / Fuori

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