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dc.contributor.advisorPavan, Gianni-
dc.contributor.advisorValsecchi, Paola-
dc.contributor.authorLa Manna, Gabriella-
dc.date.accessioned2012-06-21T11:26:57Z-
dc.date.available2012-06-21T11:26:57Z-
dc.date.issued2012-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/1835-
dc.description.abstractNelle ultime decadi si è assistito a un crescente interesse in merito agli effetti del traffico marittimo e del rumore di origine antropica sugli ecosistemi marini e, in particolare, su quelle specie, come i Cetacei, che utilizzano i suoni e la comunicazione acustica per l’orientamento, l’alimentazione e il comportamento sociale. Nonostante siano presenti in letteratura numerosi studi sull’argomento, l’entità di questi effetti e le loro conseguenze a livello di individuo e di popolazione sono ancora oggi in gran parte sconosciuti. Lo scopo di questa tesi è stato di aumentare le conoscenze relative alla problematica descritta affrontandola da diverse prospettive, sia su una scala generale che in riferimento a due specie particolari: il tursiope (Tursiops truncatus) e il capodoglio (Physeter macrocephalus). Il primo obiettivo è stato la realizzazione di una revisione sistematica della letteratura (Systematic review) che, attraverso tecniche rigorose di ricerca della letteratura e sintesi quantitativa dei risultati, fornisse alla comunità scientifica una misura oggettiva dell’effetto del traffico marittimo e del rumore antropico sul comportamento dei Cetacei, differenziando per specie o gruppi di specie e per tipologia di rumore antropico. Il secondo obiettivo è stato lo studio della risposta comportamentale del tursiope alla presenza di imbarcazioni nelle acque di Lampedusa (Stretto di Sicilia). In particolare, è stato valutato se: i) i tursiopi adottano una strategia di displacement, avoidance o di tolleranza alla presenza di imbarcazioni, e quali sono i fattori che la influenzano (durata del distrubo, tipo di imbarcazione); ii) i tursiopi modificano il loro comportamento acustico per eludere l’effetto masking del rumore delle imbarcazioni e se la strategia adottata cambia in funzione del tipo di imbarcazione ed è stabile tra diversi gruppi di animali. Infine, l’ultimo obiettivo è stato verificare se i rumori antropici di tipo continuo e impulsivo influenzano la presenza di capodogli nelle acque del Golfo di Catania (Mar Ionio) e se il rumore impulsivo è causa di un’alterazione del comportamento acustico della specie, in particolare, se provoca interruzione o cambiamento delle vocalizzazioni o variazioni nel ritmo di emissione delle sequenze di click di ecolocalizzazione. I risultati conseguiti hanno consentito di ottenere evidenze scientifiche utili alla comprensione del fenomeno, sia in generale che in merito alle due specie studiate, di valutare l’efficienza dei diversi sistemi di monitoraggio acustico passivo (PAM) impiegati e di delinerare linee guida per il perfezionamento dei disegni sperimentali delle ricerche future.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Biologia evolutiva e funzionaleit
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Biologia del Comportamentoit
dc.rights© Gabriella La Manna, 2012it
dc.subjectBottlenose dolphinit
dc.subjectMaritime trafficit
dc.subjectPhyseter macrocephalusit
dc.subjectMan-made noiseit
dc.subjectBehaviourit
dc.subjectSystematic reviewit
dc.titleEFFETTO DEL TRAFFICO MARITTIMO E DEL RUMORE ANTROPICO SUI MAMMIFERI MARINIit
dc.title.alternativeEFFECT OF MARITIME TRAFFIC AND MAN-MAD NOISE ON MARINE MAMMALSit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.miurBIO/05it
dc.description.fulltextembargoed_20130601en
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