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dc.contributor.advisorRoscioni, Lisa-
dc.contributor.authorRe, Stefania-
dc.date.accessioned2012-06-21T07:42:48Z-
dc.date.available2012-06-21T07:42:48Z-
dc.date.issued2012-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1889/1823-
dc.description.abstractIl lavoro è incentrato sulle vicende delle donne-internate nel manicomio parmense di Colorno fra il 1880 e il 1915. L’arco cronologico prescelto coincide, dal punto di vista dell’evoluzione dei modelli psichiatrici, con la piena affermazione del paradigma organicistico, mentre in ambito economico-produttivo e politico-sociale configura un momento di svolta, una fase di profonda trasformazione e di fermento che percorre il paese e che coinvolge anche la componente femminile. L’interesse scientifico per il tema si colloca nell’alveo degli studi più recenti prodotti nel campo della storiografia che si è occupata delle relazioni fra psichiatria e società. In questo senso, l’approccio all’oggetto di studio ha inteso indagare, mediante l’analisi del materiale documentario disponibile presso l’archivio storico dell’ex O.P.P. le dinamiche secondo le quali, nella provincia di Parma, ha avuto luogo il processo di «medicalizzazione» della follia femminile, entro e per tramite l’istituzione manicomiale. La centratura sulla componente femminile dei soggetti internati si è posta come obiettivo la verifica delle eventuali interferenze fra l’immagine del femminile costruito dalla scienza, dalla cultura, dal sentire comune dell’epoca – quindi l’idea della “natura femminile” e del ruolo sociale comunemente accettato e riservato alle donne – e le rappresentazioni/letture della follia e della “a-normalità” femminile. La ricerca è focalizzata in particolare sull’universo “patologico” che meglio consente di investigare il disagio psichico e mentale femminile, riconducibile a elementi e dati di malattia, a fattori emotivo-affettivi e socio-relazionali riguardanti il quadro biografico il contesto di vita delle ricoverate. Lo studio si concentra quindi su una macro-area definibile quale “universo depressivo”, “intercettato” dalle diagnosi specifiche di melanconia, lipemania, mania mite, monomania intellettiva, fra le più frequenti, oppure da alcune frenosi (isterica, sensoria, puerperale, sifilitica). Lo studio si è proposto inoltre una ricognizione del rapporto dialettico che si è instaurato fra interno – manicomio – ed esterno – contesto socio-culturale locale – rispetto all’istituzione manicomiale quale organismo composito; ha indagato il ruolo che la stessa istituzione manicomiale, con la propria presenza sul territorio, ha avuto nell’orientare l’opzione segregativa nell’ambito del processo decisionale dei medici extramanicomiali. L’analisi di molteplici “casi clinici”, attraverso la lettura delle cartelle cliniche e dei documenti dei fascicoli personali delle internate, ha reso leggibile tanto il posizionamento teorico degli psichiatri che hanno diretto il manicomio di Colorno, quanto la prassi terapeutica seguita in istituto.it
dc.description.abstractThe work revolves around female patients vho werw placed Colorno Asylum, near Parma, between 1880 and 1915. The selected span of time coincides, from the point of view of the evolution of psychiatric models, with the full affirmation of the organismic paradigm, while in the economic-productive and socio-political fields emerges a phase of profound change and ferment that runs the country and that also involves the female component. Scientific interest in the subject, accordling with the more recent studies in the field of historiography which deal with the connections between psychiatry and society. In this terms, the approach to the theme of the research has aimed to investigate, through analysis of documentary sources available at the historical archive of the former OPP, the dynamics by which, in the province of Parma, took place the process of "medicalization" of female madness, within and through the Asylum. The focus on the hospilalized female comunity of the patients has aimed of verifying the possible interference between the image of women constructed by science, culture, common opinions of the time – therefore the idea of “feminine nature” and the social role, commonly accepted and reserved to women – and the performances/readings concerning female insanity and the “abnormality”. The research particularly focuses on the “pathological” universe, that in the best possible way allows to investigate the psychological distress and mental health of women, due to data elements and disease, emotional-affective factors and socio-relational framework regarding the biographical context of the life of the patients. The study therefore focuses on a macro-area is defined as a “Depressive Univers”, intercepted by specific diagnosis of melancholia, lipemania, mild mania, monomania, intellectual, one of the most frequent ones, or by a few mental disorder: hysterical, sensory, puerperal, syphilitic. The study was also a recognition of the dialectical relationship that has developed between the inside – the Asylum – and the outside –the local socio-cultural context – in comparison with the same mental institution seen as a diversified entity; the survey has also investigated the role played by the same mental institution, with its presence in the territory, in orientating the decision-making process of segregation in General Medicine. The analysis of multiple “case studies”, by reading the medical records and documents concerning the inmates personal files, made it clear both the theoretical point of view of the psychiatrists who ran Colorno Asylum, as well as the standard procedures followed in the same insitute.it
dc.language.isoItalianoit
dc.publisherUniversità degli Studi di Parma. Dipartimento di Storiait
dc.relation.ispartofseriesDottorato di ricerca in Storiait
dc.rights© Stefania Re, 2012it
dc.subjectColorno provincial asylumit
dc.subjectfemale madnessit
dc.subjecthistory of psychiatryit
dc.subjectmedical recordit
dc.subject19.-20. centuriesit
dc.title<<Tutti i segni di una manifesta pazzia>>: disagio psichico femminile e dinamiche di internamento nel manicomio provinciale di Colorno fra Otto e Novecentoit
dc.title.alternative«All the signs of an evident madness»: female mental health problems and the dynamics of confinement at the Colorno provincial asylum between the nineteenth and twentieth Centuryit
dc.typeDoctoral thesisit
dc.subject.soggettarioColorno - Ospedali psichiatrici - Manicomio provinciale - Sec. 19.-20.it
dc.subject.soggettarioDonne - Disturbi mentaliit
dc.subject.miurM-STO/04it
dc.description.fulltextrestricteden
Appears in Collections:Lettere, Arti, Storia e Società. Tesi di dottorato

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