Please use this identifier to cite or link to this item: https://hdl.handle.net/1889/1770
Title: Casa per uno scultore
Authors: La Pietra, Ugo
Editors: Zanella, Francesca
Issue Date: Apr-2012
Document Type: Working Paper
Abstract: Il progetto della Casa per lo scultore Carmelo Cappello è per la sua natura di esercizio accademico inevitabilmente assegnabile alla sfera del 'non realizzato'. Se tuttavia usciamo da una analisi circoscritta allo sviluppo del tema proposto agli studenti del corso di Architettura di interni della Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, tenuto da Carlo De Carli, ci rendiamo conto che quel progetto e in particolare l'insieme di disegni che Ugo La Pietra ha affidato a MoRE sono riconducibili all'interno di un percorso di continuo esercizio sperimentale che nei primi anni della sua ricerca è teso alla proposta di una riformulazione dei rapporti tra le arti. Se confrontiamo ad esempio l'insieme di documenti grafici conservati al Centre Pompidou con quelli archiviati in MoRE, comprendiamo appunto come possano convivere senza contraddizione il livello strettamente e tradizionalmente progettuale, con il flusso di segni, ipotesi, tracciati che caratterizzano la ricerca di La Pietra (così come lui la restituisce, riproponendo materiali di lavoro come exempla di linee d'indagine – Segno, Sinestesia tra le arti, Effetto randomico -) al punto che talvolta ci si interroga se abbia senso ricondurre puntualmente un elaborato ad una specifica fase di lavoro. Così attraverso la sequenza di tavole conservate a Parigi ricostruiamo il canonico percorso del progetto architettonico che dall'abbozzo (lo schizzo preliminare del Pompidou corrisponde a uno dei disegni archiviati anche in MoRE - 1-4-PIETRA.jpg- ) conduce alla fase di sviluppo della ipotesi iniziale con la sequenza di prospettive e di sezioni orizzontali e verticali che ci permettono di leggere l'articolazione di questo complesso organismo. Il tema proposto era quello di una abitazione collocata su una casa alta, un 'coronamento', o, come nella idea di La Pietra, un elemento in antitesi con l'architettura preesistente. Se completiamo l'analisi di questo esercizio progettuale con i disegni che compongono il nucleo di MoRE, riusciamo a ricondurre le tavole esecutive all'interno della riflessione che Ugo La Pietra, ancora studente di architettura, stava conducendo tra il 1960 ed il 1962. Gli schizzi senza titolo (13_casa scultore.jpg, 15_casa scultore.jpg e 12_casa scultore.jpg) restituiscono il passaggio dalle strutture kiesleriane della Serie dei Musei del 1960, alla definizione di uno spazio per l'abitare. Soprattutto l'ultimo foglio, datato 23.1.1962, con la stratificazione di appunti che rientrano nella tradizione degli studi di architettura, ci permette di ricostruire l'innesto dell'organizzazione distributiva all'interno del guscio organico che si apre sul paesaggio. L’edificio alto diviene così il basamento della casa/antro, come è ben leggibile nel modello progettuale significativamente realizzato come un bozzetto in creta (l'originale è conservato al Frac di Orléans). Se confrontiamo questi documenti selezionati da Ugo La Pietra con l'ultima immagine legata a questa fase (16_casa scultore.jpg) comprendiamo la necessità di considerare la scrittura di La Pietra come è stato detto come un flusso continuo di segni, in questi anni ancora legati alla cultura informale. L'ultimo disegno, che si distacca come stesura dalla matericità chiaroscurale degli altri studi, collega il progetto per la Casa dello Scultore Cappello agli altri disegni intitolati Musei o Segno, anche questi fortemente legati alla Endless house di Kiesler, forse più che ai fotomontaggi spiazzanti che Hans Hollein stava realizzando in questi stessi anni ricorrendo a un linguaggio differente non solo per l’uso del collage ma anche per il ricorso al salto di scala e alla decontestualizzazione delle immagini. La prospettiva nello stesso tempo segna il passaggio alle indagini sui rapporti tra emergenze architettoniche e paesaggio o ambiente urbanizzato che costituisce il cuore dell'indagine dei Nodi Urbani (vedi progetto), come è ancora più evidente nel disegno su carta quadrettata (ULP_casascultore 1964.jpg).
The project of the house for the sculptor Carmelo Cappello (Casa per lo scultore Carmelo Cappello) has for its own nature of academic exercise to be inevitably assigned to the sphere of 'unrealised'. However, if we leave out an analysis limited to the development of the theme proposed to the students for the course of interior design at the Faculty of Architecture, Politecnico di Milano, hosted by Carlo De Carli, we realize that this project and in particular the set of drawings Ugo La Pietra has entrusted to MoRE could be brought back within a path of continuous experimental exercise than in the earlier years of his research is aimed at proposing a reformulation of the relationship between the arts. If we compare the set of graphic documents stored at the Centre Pompidou with those which are present inside MoRE, we understand precisely how the traditionally and strictly intended planning level can coexist without contradiction with the flow of signs, hypothesis, paths that characterize the research of La Pietra (as he returns it, reproposing work materials as exampla of lines of inquiry - Sign, synesthesia between the arts, Randomic Effect -) to the point that sometimes we wonder if it makes any sense to reconnect a paper to a specific phase of work . So through the sequence of tables stored in Paris we can reconstruct the canonical path of the architectural project that from the draft (the preliminary sketch of the Pompidou is one of the drawings stored in MORE - 1-4-PIETRA.jpg-) leads to the phase of development of the initial hypothesis with a sequence of perspectives and horizontal and vertical sections that allow us to read the articulation of this complex organism. The proposed theme was that of a dwelling located on a high house, a 'crown', or, as in the idea of ​​La Pietra, an element in contrast with the existing architecture. If we complete the analysis of this design exercise with the drawings that make up the core of the MoRE donation, we can bring the executive boards back inside the reflection that Ugo La Pietra, a student of architecture, at the time, was leading between 1960 and 1962. The untitled sketches (13_casa scultore.jpg, 15_casa scultore.jpg and 12_casa scultore.jpg) offer us a restitution of his passage from the Kiesler-like structures of the Museums Series of 1960, to the definition of a space for living. Especially the last sheet, dated 23.1.1962, with the layers of notes that fall back in the tradition of architecture studies, allows us to reconstruct the insert of the distribution organization in the organic shell that opens itself to the landscape. The tall building becomes the foundation of the cave / house, as is quite clear in the design model produced significantly as a sketch made of clay (the original is stored at the Orléans FRAC). If we compare these documents selected by Ugo La Pietra with the last image associated with this phase (16_casa scultore.jpg) we understand the need to consider the writing of La Pietra, as already mentioned, as a continuous stream of signs, during these years still bound to the informal culture. The latest piece, which stands out for its drawing from the chiaroscuro materiality of the other studies, connects the project for the Casa dello Scultore Cappello to the other drawings titled Musei o Segno, even those strongly related to Kiesler's Endless House, perhaps more than to the unsettling photomontages that Hans Hollein was realizing during these years using a different language not only for the use of collage, but also for the use of the leap in scale and the de-contextualization of images. The perspective at the same time marks the transition to the investigations on the relationship between architectural forms and landscape or urbanized environment, that forms the heart of the investigation of Nodi Urbani (see project), as is even more evident in the design on graph paper (ULP_casascultore 1964.jpg ).
Description: ULP_casascultore disegno su carta quadrettata 16-casascultore, prospettiva a penna 15_casascultore disegno a carboncino, una variante rispetto al 16-casascultore, firmato e datato 1961 14_casascultore, foto di modello 13_casascultore disegno a carboncino firmato e datato in basso a destra 1961 12_casascultore foglio datato in basso a destra 23-1-1962 e siglato
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