Ontogenesi e filogenesi del comportamento sociale del cane domestico (Canis lupus familiaris)

Abstract

L’intensa selezione artificiale del cane domestico (Canis familiaris) ha portato alla creazione di una straordinaria variabilità fra razze. Nonostante il cane domestico sia uno dei pet più popolari nella società occidentale, vi sono ancora pochi studi che hanno valutato il temperamento del cane con metodi scientifici e stilato dei profili di razza attendibili. Lo scopo di questa tesi è stato di mettere a punto e validare, due test di temperamento finalizzati a misurare e confrontare il grado di socialità di individui appartenenti a razze canine differenti. Il lavoro è stato suddiviso come segue: 1. Messa a punto e validazione di un test di temperamento per cuccioli di 2 mesi di età. 2. Osservazione del comportamento di cuccioli di 2 mesi e confronto fra razze 3. Confronto fra cuccioli di 2 e 4 mesi 4. Messa a punto e validazione di un test di temperamento per cani adulti 5. Osservazione del comportamento dei soggetti e confronto fra razze. Le misure principali che sono state registrate sono: l’interesse ad interagire con una persona estranea e con gli stimoli proposti, il riferimento che i soggetti hanno nel padrone, la durata e l’intensità d’interazione con gli stimoli. Entrambe i test si sono rivelati utili per identificare differenze individuali, e di razza in ciascun gruppo di età. Dal confronto fatto per ciascuna razza, fra i tratti di temperamento emersi dall’osservazione dei cuccioli e da quella degli adulti, è risultato che alcuni tratti del temperamento, caratteristici di razza, emergono già in età precoce e sono quindi probabilmente sotto controllo genetico. Il confronto fra i cuccioli di 2 mesi e di 4 mesi ha permesso di valutare lo sviluppo ontogenetico del comportamento. Data l’alta variabilità esistente all’interno delle razze moderne, sarebbe opportuno in lavori futuri, poter aumentare il campione testando soggetti appartenenti a linee di sangue diverse, per valutare la ripercussione che questa variabilità genetica ha sul temperamento.

The intense artificial selection of the domestic dog (Canis familiaris), has leaded to an extraordinary breed variability. Even though the dog is one of the most popular pet in Western society, still little research has been carried out to evaluate dogs’ temperament through scientific and standardized methods, and to obtain valid dog behavioral profiles. The purpose of this work was to create and validate two temperament tests adapt to measure and compare sociability levels of subjects of different breeds. This study was carried out following these steps: 1. Create and validate a temperament test for 2 month-old puppies; 2. Carry out behavioural observations of 2 month-old puppies, and compare breed differencies; 3. Compare the bahaviour of 2 and 4 month-old puppies; 4. Create and validate a temperament test for adult dogs; 5. Carry out behavioural observations of dogs, and compare breed differences; Results were based on: dogs’ interest in interacting with an unfamiliar person and with novel stimuli, dogs’ proneness to interact with the owner, duration and intensity of dogs’ interaction with the stimuli. Both tests were found to be suitable tools to identify individual and breed differences, in both 2 months and adult dogs. From the comparison, within each breed, of 2 months and adult dogs’ behaviour, emerged that specific breed-typical traits appear at an early age, and are therefore under genetic control. The comparison between 2 and 4 month-old puppies allowed the evaluation of the ontogenetic development of behaviour. Since there is a high within-breed variability, future studies should analyse a bigger sample of dogs, testing subjects of different blood-lines, in order to evaluate the effect of this variability on temperament.